giovedì 4 ottobre 2018

Ragazze spettacolari!

... Alla fine avevo ragione io!

Ieri sera parlavo con l'amico Marco Michelli del match di oggi contro la Cina. Avendo visto le cinesi contro la Bulgaria, sostenevo che non fossero così irraggiungibili.
Marco invece mi diceva che, in realtà, sono di un altro pianeta rispetto alle azzurre, e che con la Bulgaria avevano scherzato.
Lui ne sa molto più di me, di pallavolo e non solo: di sport in generale. Quindi oggi, riuscito a fare dei salti mortali per incastrare il lavoro con una pausa alle 12.30, mi sono messo a guardare la tv con un po' di patema d'animo.

Vista la formula, che stabilisce che ci si portino alla seconda fase i risultati ottenuti nella prima, sarebbe stato importante riuscire a prendere almeno un punto, dei tre a disposizione. Riuscire ad arrivare almeno al tie-break, anche perdendolo, sarebbe stato un mezzo miracolo.

Eppure durante il primo set, che l'Italia ha perso, e durante l'inizio del secondo, che ha visto le azzurre stare sotto, continuavo a ripetermi che avremmo anche perso, ma che secondo me ci mancava davvero poco, un soffio, un tanto così.
Ed era, a mio avviso, soprattutto, una questione di testa. Una sorta di sudditanza psicologica, quella che ha preso - per certi tratti - anche la nazionale maschile, quando ha affrontato nazionali molto più forti sulla carta.

Ma a metà del secondo set si è realizzato un piccolo miracolo.
Le cinesi continuavano a difendere l'impossibile (ho visto difese cui ancora adesso stento a credere), ma le azzurre hanno iniziato a battere con grande precisione, e soprattutto a murare. Una lezione di muro che la piccola Italia ha tenuto, per due set e mezzo, contro la grande Cina.
Vinto il secondo, vinto il terzo dilagando a tratti, nel quarto si è trattato di stringere i denti, di tenere dal punto di vista nervoso, e il gioco è stato fatto. Non solo abbiamo portato a casa un punto, anzi due, anzi tre. Bottino pieno, anche contro la Cina!

Le cinesi hanno mostrato di avere un limite che avevo già intuito con la Bulgaria: non tengono emotivamente, e appena vanno sotto pressione iniziano a scollarsi.
Le nostre, invece, hanno dimostrato di essere grandissime con la testa, prima ancora che con la tecnica. E questo, per un sestetto che viaggia tra i 20 e i 24 anni (se si escludono la Bosetti e il libero  De Gennaro) è un segnale di una positività eccezionale.
Chiudiamo il primo girono a punteggio pieno.
Cinque partite, cinque vittore, tutte per 3-0 tranne il 3-1 con la Cina.
Molto al di là delle più rosee previsioni.
E se nel mondiale maschile il passaggio trionfale del primo turno (e del secondo poi) era stato fatto contro avversari mediocri, per le ragazze si è trattato di annientare la Turchia - che era considerata una possibile outsider del torneo - e la Cina delle vice-campionesse mondiali.

Adesso si passa al secondo girone, con una formula molto particolare.
Partecipano le prime quattro squadre del nostro girone e le prime quattro squadre del girone C.
Tutte le squadre si portano dietro i risultati ottenuti nel primo turno, che danno luogo alla seguente classifica.

15 Italia
13 USA
12 Cina e Russia
10 Thailandia
9 Turchia
6 Bulgaria e Azerbaijan

Non si rigiocherà contro le tre squadre affrontate nella prima fase, ma solo con le nuove.
L'Italia dovrà giocare quindi contro: USA, Russia, Thailandia e Azerbaijan.
Passeranno le prime tre del girone, che arriveranno - come nel maschile - alle Final 6.

Domenica 7  - ore 9.10
Italia - Azerbaijan

Lunedì 8  - ore 12.20
Italia - Tahilandia

Mercoledì 10  - 9.10
Italia - Russia

Giovedì 11 - 9.10
Italia - USA

1 commento:

MARCO MICHELLI ha detto...

alla fine avevi ragione! come al solito scriviamo cose simili
http://gazzettafannews.it/altro/volley-le-azzurre-volano-ad-osaka-imbattute/
e cmq grazie della citazione... è un onore!