Lavoro da più di 25 anni in piccole società informatiche che
hanno commesse come “ditta esterna” nella P.A.
Se 25 anni fa la situazione era pessima, oggi è catastrofica,
visto che è andata deteriorandosi sempre più, dietro a malcostumi, pigrizie,
inerzie, lassismi che vanno ben oltre il tradizionale italico costume della
concussione-corruzione.
Le gare di appalto nella P.A. vengono assegnate ormai come
regola con il meccanismo del massimo ribasso.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che la P.A. propone una cifra massimaper realizzare certi progetti.
Le società private fanno la loro offerta, e vince la società
che offre la cifra più bassa, indipendentemente – si capisce – dalla qualità
del servizio.
Inoltre, per... evitare gli sprechi (hahaha!) è in vigore ormai
diffusamente il meccanismo dei “Function Point”, che hanno sostituito le
Giornate Uomo.
E’ un finto risparmio, ovviamente.
Per evitare davvero gli sprechi bisognerebbe farsi governare
dalla Svizzera, o per lo meno non essere italiani. Da noi ogni sistema diventa
fonte di spreco, di malversazione, di malfunzionamento.
Il “Function Point”, o Punto Funzione, è una misura più o
meno standard per indicare le varie funzioni che un’applicazione deve fare.
Ad ogni funzione si assegna un numero di Function Point standard.
Le società vengono pagate un tanto a Function Point.
Ecco. Se per fare un progetto occorrono, supponiamo, 1000
Function Point, è evidente che se la gara la vinco con un prezzo a Function
Point di 100 Euro, incasserò 100.000 Euro. Se – col sistema del massimo ribasso
– la gara la vinco con un prezzo a Function Point di 60 Euro, l’incasso sarà di
soli 60.000 Euro.
Ma se di Euro ne servivano davvero 100.000?
E’ semplice.
Come prima conseguenza, strutturerò il gruppo di lavoro con
5 sviluppatori junior presi da Adecco, di quelli che dot.net non sanno neanche
cosa sia. Poi ci metterò un analista sviluppatore senior, che sarà l’unico a
lavorare.
Come seconda conseguenza, se il progetto ha la durata di tre
anni, finirò i FP dopo 6 mesi (visto che hanno un valore ridicolo), e dovrò
dare il via al valzer delle proroghe.
Terza conseguenza. Visto che le società che si aggiudicano
le gare in genere sono società enormi, pachidermiche (Telecom, Microsoft, IBM, Leonardo,
ecc.), che non rientrerebbero mai con i costi perché non hanno personale così
sottopagato, queste società si tengono un 10% della gara così, a mo’ di
tangente legalizzata, e subappaltano a società più piccole, che hanno così
margini ancora più ridotti.
Questo in prima battuta.
Col passare del tempo, poi, le conseguenze diventano ancora
più gravi.
Perché a forza di proroghe, i FP a disposizione sono sempre
di meno.
Ma il lavoro sempre quello è.
Allora le società piccole devono cominciare a fare la
questa, andare in giro a mendicare Function Point presso le società più grandi.
Ossia lavori, lavori per tutti - ti fai il mazzo per chi
prende soldi senza fare nulla, avendo semplicemente fatto un’offerta che ti fa
lavorare a stipendi da fame - e oltre a ciò devi anche andare a pregare in giro
che te lo si lasci fare!
La P.A. decide poi di fare la nuova gara. Con regole sempre
più inutilmente rigide. Anzi… rigide in modo del tutto controproducente.
E la nuova gara parte quando già si è arrivati alla terza (!!!)
proroga del contratto in essere, si protende inutilmente fino alla quarta,
viene chiusa all’alba della quinta, le società che perdono fanno ricorso, i
ricorsi si sbloccano con eccezionale lentezza, e si arriva all’estensione (!!!)
della sesta (!!!) proroga senza che ancora NIENTE sia successo.
Non solo!!!
Ma in tutto questo tempo, la P.A. paga la mandataria entro
novan…. centoven…. centottan…
La P.A. paga la mandataria quando si ricorda.
La mandataria, SE è a posto coi conti, e SE nel gruppo non c’è
nemmeno una società piccola che abbia qualcosa che non va (perché altrimenti
salta tutto) paga le altre società del raggruppamento (trattenendo il suo
margine).
Le altre società del raggruppamento pagano le
subappaltatrici (trattenendo il loro margine).
Le subappaltatrici pagano gli unici stronzi che lavorano
(trattenendo il loro margine).
Morale.
Gli unici stronzi che lavorano vengono pagati a babbo morto
una cifra da fame, perché sul loro lavoro ci mangia una piramide immensa di
persone che non fanno un cazzo. A partire – si capisce – dai dirigenti della
P.A.
E non è - ancora - solo questo il problema.
Come detto, per la pigrizia, il lassismo, l’inerzia, le
malversazioni della P.A., la macchina finisce per bloccarsi, visto che nessuno
fa un cazzo per farla ripartire.
E quando tu - che sei lo stronzo che lavora – vai dal
dirigente della P.A. dicendogli che a questo punto c’è un problema perché di
Function Point non se ne trovano più in giro, visto che la gara la P.A. avrebbe
dovuto farla minimo minimo DUE ANNI FA, ti senti anche dire che è colpa della
tua società, che non si è mossa per tempo!
E quando fai presente che se nessuno dà una mano a te o alla tua società, tutto il lavoro che hai fatto subirà uno stop, che visto che lavori con soldi pubblici nella P.A., realizzando servizi per i cittadini, e dunque un disservizio di mesi (tanti ce ne vorranno per sostituire te e la tua società) verrà pagato due volte dai cittadini, ti guardano come se fossi un UFO. Probabilmente dici parole (servizi pubblici, diritti dei cittadini contribuenti, qualità del lavoro) che le persone con cui parli ascoltano per la prima volta.
E tu?
Te ne vai in ferie, pensando che con ogni probabilità quando
rientrerai, il lavoro non lo avrai più.
E non c’è che dire… sono ferie serene.
E allora dici ma sì. Vaffanculo alla P.A. Vaffanculo a
questo paese di merda. Vaffanculo a chi vive rubando sulle spalle del lavoro
altrui.
Auguri a tutti di spendere ogni centesimo di Euro rubato in
medicine.
E gli auguri che queste medicine, dopo una lunga,
lunghissima, estenuante battaglia, si rivelino drammaticamente inutili.
E decidi che è meglio godersela, finché si ha modo e tempo.
Che tu, i soldi per quelle medicine, utili o inutili che siano, non li avrai
mai, visto che tu impersoni il ruolo dello stronzo che lavora.
Prosit!